giovedì 5 aprile 2018

Sardegna tre ragazzini salvano una donna anziana

Eroi per caso a soli 15 anni. A Guspini, cittadina in provincia del Sud Sardegna, lunedì scorso tre ragazzini hanno soccorso un'anziana dalle fiamme, portandola fuori dalla sua abitazione
di via Sassari. La donna - Nicolina Loche, di 96 anni - era sola in casa e stava aspettando la badante. Nel tentativo di raccogliere una bottiglia d'acqua, l'anziana è caduta dalla sua sedia a rotelle, lasciando sul gas una pentola dove cuoceva il sugo. 

I tre amici - Renato Saba, Rodolfo Fanni e Lorenzo Fanari - fortunatamente, hanno sentito le urla della donna mentre si trovavano a casa di uno di loro, che abita nella via accanto. Per entrare ad aiutarla, hanno forzato una finestra e l'hanno trovata riversa a terra.

All'interno, l'aria era ormai irrespirabile e il loro intervento è stato provvidenziale perché, spegnendo subito il gas e aprendo le finestre, hanno evitato che l'incendio si propagasse e diventasse rischioso anche per le case vicine. Poi la chiamata al 118 e ai carabinieri di Villacidro. 

"Ci siamo informati su Internet sui comportamenti da tenere in casi di pericolo come quello di cui siamo stati protagonisti - hanno spiegato i tre soccorritori - Non

chiamateci eroi, abbiamo fatto quello che dovrebbero fare tutti in una situazione del genere, anche i giovani come noi"
Un salvataggio anomalo e inaspettato, come sottolineano divertiti i tre: "Appena ci ha visti, l'anziana non si aspettava dei ragazzini come noi, è rimasta sbalordita". Per raggiungerla, i giovani hanno forzato una delle finestre al piano terra dove abita la donna soccorsa. E aggiungono con orgoglio: "Abbiamo usato un coltello che avevamo portato con noi al monte Santa Margherita, dove abbiamo trascorso la Pasquetta. E abbiamo rimosso il vetro senza nemmeno danneggiarlo, quindi la finestra è stata riparata subito dopo".

Ora nella cittadina sarda sono diventati delle star. "A scuola e in famiglia sono rimasti molto sorpresi, i nostri parenti sono orgogliosi di noi. Ma c'è anche chi è invidioso, non per il gesto in sè, ma per la 'fama' che abbiamo guadagnato". Eppure, in quei momenti concitati, i tre hanno pensato solo a portare in salvo la nonnina: "Abbiamo chiesto aiuto a una coppia che passeggiava lì vicino, all'inizio non volevano darci retta, hanno pensato a uno scherzo. Per fortuna dopo hanno capito la serietà della situazione". 

Una diffidenza che, secondo loro, dipende anche dai comportamenti delle nuove generazioni. "Molti nostri coetanei probabilmente non sarebbero entrati all'interno della casa in fiamme, noi notiamo che c'è molta indifferenza". 

L'episodio di cui sono stati protagonisti li ha anche fatti riflettere sul loro futuro. Rodolfo e Renato studiano all'Istituto Tecnico Economico e tecnologico Buonarotti, mentre Lorenzo frequenta l'istituto tecnico Nautico Buccari di Cagliari. "Ancora non sappiamo cosa faremo da grandi, per ora stiamo aspettando di conoscere i volontari del pronto soccorso, che dovrebbero tenere un incontro con la nostra classe" dicono Renato e Rodolfo. Ma i tre non hanno dubbi: "A prescindere dal mestiere che decideremo di fare, ci siamo informati su Internet sui comportamenti da tenere in casi di pericolo come quello di cui siamo stati protagonisti. Sarebbe bello che anche altri ragazzi come noi si informassero e si dimostrassero più interessati a ciò che lo circonda. Lo dobbiamo ai nostri genitori a alle persone più grandi, come Nicolina. Dobbiamo restituire loro gli insegnamenti che ci hanno donato".

fonte la repubblica

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