mercoledì 21 marzo 2018

Esplosione Catania, almeno 3 le vittime

Sono almeno tre le vittime, due di loro sono vigili del fuoco. E' accaduto a Catania in un edificio 
della centrale via Garibaldi in un'officina per la riparazione di biciclette dove c'è stata una fuga di gas che ha messo in allarme i vicini. Arrivati i vigili del fuoco, uno di loro - secondo una prima ricostruzione il più inesperto - ha utilizzato una motosega per tagliare la porta, ma appena l'attrezzo è entrato in contatto con il catenaccio si è verificata una forte esplosione, che ha coinvolto quattro componenti della squadra. Nella deflagrazione sono morte tre persone: due sono i vigili del fuoco Giorgio Grammatico e Dario Ambiamonte, ma all'interno della palazzina è stato trovato anche il cadavere carbonizzato di un uomo, Giuseppe Longo. 

Altri due pompieri rimasti gravemente feriti sono stati trasportati all’ospedale Garibaldi. Non si esclude la presenza di una quarta vittima. È invece illeso ma sotto choc il quinto componente della squadra.

La Procura di Catania ha aperto un'inchiesta. Sul posto, oltre alle forze dell’ordine, anche il sindaco Enzo Bianco:"Sono qui dove c'è stata l'esplosione, in via Garibaldi 316. Una tragedia. Due vigili del fuoco morti, due gravi. Un civile morto. Esplosione di bombola - ha scritto il sindaco su Facebook - Sono qui ad abbracciare i vigili del fuoco! Una dolorosa tragedia per la città". "Una bomba, sembrava un attentato...". 


C'è un misto di stupore e paura tra gli abitanti della zona: "Ho sentito un boato incredibile - racconta un negoziante e ho pensato a una bomba violenta, ho avuto una grande paura". Una donna che abita nella zona chiede "quando potrà tornare a casa", visto che i pompieri sono ancora al lavoro per mettere in sicurezza la zona che è transennata. "Ho pensato di morire - racconta un giovane che lavora in un negozio - lo spostamento d'aria è stato così forte che ho temuto che le mura mi crollassero addosso da un momento all'altro".

**notizia in aggiornamento**
21/03/2018 ore 08.14
Al momento l'unica certezza è che l'esplosione è stata dall'interno verso l'esterno. La squadra, con 5 uomini in servizio, era arrivata su segnalazione di una fuga di gas di un vicino, che ha poi avrebbe detto di avere visto un pompiere con una motosega in mano. Ma anche se l'avesse usata non è detto che le scintille abbiamo causato l'esplosione perché è stata dall'interno verso l'esterno. E' più probabile che la causa sia da ricercare dentro la casa dove la squadra mobile ha trovato e sequestrato tre bombole di gas Gpl. Non si esclude neppure la tesi del suicidio o di un malore dovuto all'esalazione del gas. Sarà l'inchiesta della Procura di Catania, diretta dal Dott. Zuccaro, a fare chiarezza su dinamica ed eventuali responsabilità. Possibile incarichi per l'autopsia sui tre corpi.

21/03/2018 ore 09.12
Ufficializzato il sequestro di quella parte dell'immobile disposto dalla Procura di Catania che ha delegato le indagini alla squadra mobile della Questura.

Durante la notte i vicini di casa sono potuti tornare nelle loro abitazioni, a conclusione dei lavori e dei sopralluoghi dei vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza e bonificato la zona.

21/03/2018 ore 13.12
Indagato per disastro colposo e omicidio colposo plurimo Marcello Tavormina, 38 anni, capo della squadra dei vigili del fuoco. Per la Procura è un'iniziativa dovuta

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